Approvato in consiglio comunale, a conclusione di un’adunanza urgente, l’utilizzo di quote accantonate del risultato di amministrazione al 31.12.2021 per l’importo complessivo di € 71.535, ai sensi del’art.187 C.3 D. Lgs.267/2000 e del principio contabile 9.2. Allontanatisi dall’aula prima della votazione: Giuseppe Crisafulli, Antonino Amato, Lorenzo Italiano e Alessio Andaloro, la proposta di delibera è stata votata favorevolmente da 14 consiglieri della maggioranza (Fabiana Bambaci, Valentina Cocuzza, Giuseppe Doddo, Danilo Ficarra, Antonino Italiano, Maria Magliarditi, Alessia Pellegrino, Rosario PIraino, Francesco Rizzo, Francesco Russo, Santi Saraò, Santina Sgrò, Mario Sindoni e Maria Sottile) e 2 astenuti (Antonio Foti e Damiano Maisano), e, con lo stesso esito, è stata dichiarata immediatamente esecutiva.
Ad illustrare l’atto il segretario Antonino Infantino, dopo che il presidente di seduta f.f., Mario Sindoni, aveva spiegato che l’urgenza scaturiva dalla necessità di votarlo entro il 30 novembre.
Aperti i lavori con un minuto di silenzio in memoria delle vittime e del disastro che aveva colpito l’isola di Ischia, Lorenzo Italiano, richiamata la tragedia chiedeva di sapere a che punto era la pulizia delle caditoie e se esistesse piano di intervento finalizzato allo scopo. In proposito ricordava le tristi vicende collegate all’alluvione di Bastione, per cui chiedeva se fosse stato avviato l’inizio dei lavori per la messa in sicurezza del torrente, prevenzione necessaria per evitare il ripetersi di quanto già accaduto anni addietro.
Dall’assessore Roberto Mellina giungeva l’impegno a farsi carico per l’acquisizione di notizie per dare risposte a giorni, mentre Sindoni assicurava che avrebbe riferito al presidente Alessandro Oliva e che comunque il problema potrebbe essere discusso in conferenza dei capigruppo. Alla richiesta di Maisano sullo spegnimento delle telecamere sul’asse viario, sull’entità delle multe elevate, e per il fatto che l’assessore aveva partecipato alla seduta di giunta in cui era stata deliberata l’installazione del photored, Mellina chiariva che non era un settore di sua competenza, e che in ogni caso si sarebbe informato in modo da potere dare risposte. Insoddisfatto Maisano, sostenendo che Mellina doveva essere informato dei fatti e sapere soprattutto cosa succederà del problema e delle numerose multe subite dai cittadini. Secondo la Bambaci c’era però da prendere atto intanto che le multe evidenziavano un’infrazione al codice della strada e che semmai c’era solo da stabilire il tipo di violazione ai fini dell’applicazione della sanzione.
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